Gli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento sono classificati come luoghi di lavoro a forte rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori. L’INAIL mette a disposizione tre schede informative per ridurre gli infortuni. Nelle schede vengono chiarite alcune criticità, relative principalmente alla definizione univoca degli ambienti e alla mancanza di indicazioni certificate per la formazione professionale del personale coinvolto e vengono presentati alcuni attuali progetti per la prevenzione degli infortuni.
Nella prima scheda vengono chiarite alcune definizioni la principale delle quali è quella di ambiente confinato e/o sospetto di inquinamento descritta come uno spazio circoscritto, in cui non è prevista la presenza continuativa di un lavoratore, ma solo l’ingresso e lo svolgimento del lavoro assegnato.
Nella scheda è presente anche un elenco dei principali fattori di rischio, tra cui asfissia, esplosioni, intossicazioni, schiacciamenti, che emergono anche dalla lettura dei dati infortunistici 2001-2019 riportati.
La seconda scheda si occupa della simulazione fisica per sperimentazioni innovative. L’INAIL ha realizzato un simulatore fisico, per il quale ha ottenuto il brevetto italiano e un primo brevetto internazionale negli Stati Uniti, che riproduce, in modo controllato e sicuro, alcune condizioni di lavoro tipiche degli ambienti confinati. A questo progetto è affiancato un progetto di formazione e addestramento dei lavoratori negli ambienti confinati.
La terza scheda presenta la prima esperienza formativa per lavoratori e rappresentanti del datore di lavoro, basata su un progetto sperimentale elaborato dal Laboratorio. Il corso si è svolto a inizio del 2020 nell’ambito di un accordo di collaborazione siglato tra Direzione centrale Ricerca dell’Istituto, Direzione territoriale Inail di Arezzo-Siena, Prefettura di Arezzo, Confindustria Toscana sud – delegazione di Arezzo e la sezione aretina di Confagricoltura.
Leggi il comunicato INAIL e scarica le schede.
Infortuni e malattie professionali: le soluzioni CMO.
La consulenza del centro di Medicina Occupazionale nasce dalla necessità di intervenire quando la salute del lavoratore è messa a repentaglio da un trauma o da una malattia professionale, preoccupandosi, oltre che della diagnosi e della cura della patologia, anche della successiva assistenza medico-legale.
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