Il sito puntosicuro.it ospita un interessante articolo della Dott.ssa Elisabetta Schiavone dove viene evidenziata la necessità di mettere la persona al centro di ogni progettazione di ambienti e sistemi di sicurezza.
La Dott.ssa Schiavone si chiede se nell’applicazione delle varie procedure di sicurezza ci sia veramente la persona, il lavoratore o l’utilizzatore.
Le norme sono standardizzate ma chi progetta ambienti e procedure di sicurezza deve sempre chiedersi se la realtà di utilizzo tiene conto delle diversità umane.
Lampanti sono alcuni esempi di procedure che si basano sulla certezza che tutti possano sentire un allarme sonoro, o mettersi sotto un tavolo in caso di terremoto, piuttosto che prendere un estintore posto a 150 cm da terra. I disabili vengono considerati nella progettazione di sistemi e procedure di sicurezza?
Nell’articolo la Dott.ssa Schiavone propone un punto di vista più inclusivo che tenga conto quindi delle diversità umane e che garantisca a tutti l’accesso a luoghi o procedure sicure, sia al lavoro che in casa. Una sicurezza delle persone e quindi dei luoghi.
CMO Centro di Medicina Occupazionale.
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, ASSISTENZA MEDICA E CONSULENZA.
CMO è un unico interlocutore per consulenza e gestione livelli di sicurezza, sorveglianza sanitaria, assistenza medica, formazione, psicologia del lavoro e benefit.