Il nuovo rapporto INAIL con i dati dei primi 10 mesi del 2022 riporta i seguenti dati: le denunce di infortunio sul lavoro presentate tra gennaio e ottobre sono state 595.569 (+32,9% rispetto allo stesso periodo del 2021), 909 delle quali con esito mortale (-10,6%). Nel rapporto INAIL si evidenzia nache un aumento delle patologie di origine professionale denunciate all’Istituto, che sono state 50.013 (+10,2%)
Il confronto con i dati dell’anno precedente vanno interpretati con cautela sino al consolidamento delle denunce, nel complesso nei primi 10 mesi del 2022 si registra un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni “tradizionali”, sia in occasione di lavoro che in itinere), un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso delle morti da contagio, a cui si contrappone però il contestuale incremento dei decessi in itinere) e una crescita delle malattie professionali.
DENUNCE DI INFORTUNIO
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di ottobre sono state 595.569, in aumento del 32,9% rispetto alle 448.110 dei primi 10 mesi del 2021 (+41,3% rispetto alle 421.497 del periodo gennaio-ottobre 2020 e +11,5% rispetto alle 534.314 del periodo gennaio-ottobre 2019).
CASI MORTALI
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di ottobre sono state 909, 108 in meno rispetto alle 1.017 registrate nei primi 10 mesi del 2021 (-10,6%), sintesi di un decremento delle denunce osservato nel quadrimestre gennaio-aprile (-32,5%) e di un incremento tra maggio e ottobre (+11,7%), nel confronto tra i due anni. Si registrano 127 casi in meno rispetto al periodo gennaio-ottobre 2020 (1.036 decessi) e 13 in più rispetto al periodo gennaio-ottobre 2019 (896 decessi).
DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE
Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi 10 mesi del 2022 sono state 50.013, in aumento di 4.618 casi (+10,2%) rispetto allo stesso periodo del 2021 (13.394 casi in più, per un incremento percentuale del 36,6%, rispetto al pari periodo del 2020, e 1.042 casi in meno, con una riduzione del 2,0%, rispetto al periodo gennaio-ottobre 2019).
Approfondisci i dettagli dei dati sul sito INAIL
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