E’ stata pubblicata la relazione annuale INAIL 2020 del Presidente Franco Bettoni. Vi proponiamo qui di seguito una breve introduzione, i collegamenti per scaricare la relazione e la scheda infortuni e alcuni interessanti grafici e infografiche che illustrano i dati del 2020.
“Credo che la missione di Inail di concorrere a garantire la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro costituisca un dovere fondamentale per l’intera società, un tema che merita di essere al centro dell’attenzione ogni giorno.”
Denunce
I dati sulle denunce di infortunio nel 2020 registrano, rispetto all’anno precedente, un calo dei casi in complesso e l’aumento significativo degli infortuni mortali. Sono state registrate poco
più di 571 mila denunce di infortuni accaduti nel 2020 (l’11,4% in meno rispetto al 2019); di queste un quarto sono relative a contagi da Covid-19.
Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono stati 375.238, di cui circa il 12,97% “fuori dell’azienda” (cioè con “mezzo di trasporto” o “in itinere”).
Sono state 1.538 le denunce di infortunio mortale, con un incremento del 27,6% rispetto al 2019.
Tale incremento è ascrivibile soprattutto ai decessi causati dall’infezione da Covid-19, che rappresentano oltre un terzo del
totale dei casi mortali denunciati all’Inail.
Infortuni
Gli infortuni accertati “sul lavoro” sono 799 (il 13,3% in più rispetto al 2019), di cui 261, circa il 32,67% “fuori dell’azienda” (93 casi sono ancora in istruttoria). Sono stati ben 14 gli incidenti
plurimi, per un totale di 29 decessi.
La pandemia ha fortemente condizionato l’andamento del fenomeno infortunistico nell’anno in esame: da un lato, infatti, ha comportato la riduzione dell’esposizione a rischio per gli eventi
“tradizionali” e “in itinere” – a causa del lockdown e del rallentamento delle attività produttive – e, dall’altro, ha generato una nuova categoria di infortuni per i casi di contagio da Covid-19.
Malattie professionali
I dati del 2020 indicano un calo notevole delle denunce di malattia professionale in confronto al 2019. Sul fenomeno, in controtendenza con l’ultimo quinquennio, ha influito l’emergenza epidemiologica.
Le denunce di malattia sono state poco meno di 45 mila, in diminuzione del 26,6% rispetto al 2019. Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 35,34% (il 3,33% è ancora “in istruttoria”).
È importante precisare che le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 31 mila e 400, di cui il 38,06% per causa professionale riconosciuta.
Scarica la Relazione annuale INAIL relazione-annuale-inail-2020
Scarica il documento INAIL sugli infortuni relazione-annuale-inail-2020-scheda-infortuni-mp
I servizi di CMO Centro di Medicina Occupazionale.
SICUREZZA SUL LAVORO E ASSISTENZA MEDICA.
CMO è un unico interlocutore per consulenza e gestione livelli di sicurezza, sorveglianza sanitaria, assistenza medica, formazione, psicologia del lavoro e benefit.