Un importante documento INAIL analizza la gestione di quegli eventi che non causano lesioni o malattie ma potenzialmente potrebbero farlo e che vanno sotto il nome di “mancato infortunio” o “near miss” (fonte Uni Iso 45001:2018).
Questo termine è utilizzato per indicare deviazioni impreviste e improvvise dalla normale ordinarietà del lavoro in presenza di situazioni che non hanno consentito il verificarsi di conseguenze negative.
In sostanza, i near miss, sono eventi potenzialmente dannosi, poiché legati alla presenza di situazioni o agenti che abbiano la caratteristica intrinseca di “pericolosità” che, per l’instaurarsi di
situazioni fortuite, non ha provocato danni a persone o a cose.
In questo documento, sarà utilizzato il termine “incidente” con riferimento al “near miss” che ne è un sottoinsieme (fig. 1).
Un esempio di “incidente” può essere la situazione di un martello in bilico su una superficie posta al di sopra dell’altezza dell’uomo; la pericolosità della situazione è data dalle caratteristiche dell’oggetto “martello” e dalla sua altezza (caduta dall’alto di oggetti pesanti).
Se l’oggetto “martello” permane, senza disturbi, in modo stabile nella condizione sopra descritta, si concretizza una “situazione pericolosa”.
Se invece l’oggetto “martello”, per qualche motivo, cade su un gruppo di lavoratori senza colpirne alcuno, l’evento è definibile come “near miss”.
Se, infine, l’oggetto “martello”, per qualche motivo, cade su un gruppo di lavoratori e ne colpisce uno, provocando una ferita, l’evento è definibile come “infortunio”.
In tutti i casi sopra esposti, si dovrà ricercare la causa della situazione pericolosa (perché il martello è stato lasciato su una superficie elevata, in bilico e incustodito?) e dell’incidente o dell’infortunio (cosa ha provocato il disequilibrio e la caduta dell’oggetto “martello”?), nonché delle condizioni al contorno (perché i lavoratori erano in quella posizione? Era una situazione consentita?).
Il coinvolgimento e la partecipazione dei lavoratori alla costruzione del miglioramento in ambito di salute e sicurezza sul lavoro sono due pilastri su cui si basa la nuova norma Uni Iso 45001. Per comprendere l’importanza della partecipazione attiva dei lavoratori giova ricordare il dettato del d. lgs. 81/08, all’art. 20, p. 1: “Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.”
Un ampio capitolo affronta i ruoli delle figure coinvolte e i flussi di comunicazione di un near miss.
Articolo di puntosicuro.it con analisi delle figure coinvolte nella segnalazione dei near miss
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