Il Ministero della Salute ha trasmesso alle Regioni il documento per la promozione della salute nei luoghi di lavoro della PA.
IL documento affronta le STRATEGIE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO.
Il luogo di lavoro influenza lo stato di salute, inteso nella sua accezione più ampia, così come definita dall’OMS “… uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente assenza di malattie o infermità”, in diversi modi: il lavoro può essere una risorsa per la crescita individuale e il potenziamento delle capacità personali, ma può essere fonte di problemi.
L’OMS ha definito “sano” il luogo di lavoro in cui i datori di lavoro, i dipendenti e i soggetti a vario titolo coinvolti, sulla base dei bisogni evidenziati, collaborano attivamente nell’ambito di un processo di continuo miglioramento per tutelare e promuovere la salute, la sicurezza e il benessere di tutti i lavoratori, nonché la sostenibilità dell’azienda.
Nell’ambito del contesto italiano le Malattie Croniche Non Trasmissibili (MCNT) sono responsabili della maggior parte dei decessi e assorbono una quota preponderante della spesa sanitaria. Le MCNT, largamente diffuse nella popolazione attiva, rappresentano una sfida anche per il mondo del lavoro in relazione agli aspetti di valorizzazione del capitale umano, di impatto economico e sociale. Il contrasto ai fattori di rischio modificabili può, infatti, passare solo attraverso azioni complessive e integrate, che intervengano sui comportamenti individuali e sui determinanti sociali, economici e ambientali degli stili di vita.
Nel documento si affronta l’APPROCCIO INTERSETTORIALE nel significato definito dall’OMS “una relazione riconosciuta tra due o più soggetti appartenenti a diversi settori della società, costituita allo scopo di intraprendere azioni finalizzate a raggiungere risultati di salute o risultati intermedi di salute, rispetto a una problematica specifica, secondo modalità più efficaci, efficienti o sostenibili rispetto a quelle che potrebbero essere intraprese dal solo settore sanitario”
La parte più corposa dello studio descrive il MODELLO DI INTERVENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO (PromoSaLL)
In questo contesto si inserisce la PromoSaLL che va al di là degli obblighi normativi, richiede ambienti lavorativi sani e sicuri ed è realmente efficace soltanto quando costituisce un elemento stabile di tutti i processi organizzativi.
Per promuovere sicurezza, salute e benessere fisico, mentale e sociale dei lavoratori, è necessario tener conto contemporaneamente di diversi aspetti tra loro correlati: l’ambiente di lavoro fisico, gli aspetti psicosociali dell’ambiente di lavoro (organizzazione e gestione del lavoro, valori, atteggiamenti, pratiche quotidiane), le risorse di salute personali, l’interazione tra luogo di lavoro e comunità per migliorare anche la salute delle famiglie dei lavoratori e degli altri membri della comunità stessa.
Vengono successivamente descritte le strategie di PromoSaLL per fattori di rischio: alimentazione, attività fisica, tabagismo, alcol. Moduli aggiuntivi riguardano screening oncologici e vaccinazioni. Ogni capitolo è suddiviso in una parte introduttiva alla tematica e in una parte che descrive le possibili azioni nei luoghi di lavoro.
Infine troviamo vari capitoli su argomenti specifici come lo stress lavoro correlato, il recupero psico-fisico, il lavoro a distanza.
Scarica il documento integrale di indirizzo per la promozione della salute nei luoghi di lavoro
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