D. LGS. 81/2008: PRINCIPI GENERALI
Il D. Lgs. 81/2008, testo unico della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, si applica:
– alla persona sotto gli aspetti concernenti la salute, la sicurezza e la dignità;
– al lavoro, in qualsiasi forma svolto, in ogni settore, pubblico e privato, cui vengano adibiti lavoratori dipendenti o equiparati.
Il provvedimento attua il principio dell’effettività della tutela(inteso come quel principio che prevede la concreta esecuzione di quanto stabilito dal diritto sostanziale), cioè il diritto di ogni lavoratore all’interno degli ambienti di lavoro, qualunque sia il rapporto o contratto di lavoro. Da ciò discendono anche l’effettività di doveri e l’esercizio di fatto dei poteri direttivi: le posizioni di garanzia relative ai soggetti gravano su chi eserciti concretamente i poteri giuridici riferiti a datore di lavoro, dirigenti e preposti.
Il D. Lgs. classifica, altresì, le tipologie di rischio presenti all’interno dei luoghi di lavoro:
-
Rischi Trasversali Organizzativi:
Discendono da criticità connesse all’organizzazione del lavoro e alle mansioni (turnazioni, monotonia delle attività con azioni meccaniche e non differenziate), derivanti dalle differenze di genere. In tale categoria si annoverano i fattori che non sono pienamente e univocamente associabili ad altre classi ma che in un certo qual modo possono esporre il lavoratore a disagio. -
Rischi per la sicurezza (infortunistici):
Possono compromettere la sicurezza del lavoratore durante l’espletamento delle proprie mansioni (incendio, crollo di parti della struttura, non conformità a carico di parti dell’immobile o di singoli locali, allagamenti, terremoti, macchine che espongono a rischi di traumi o tagli o in generale infortuni vari, esplosioni, impianti e attrezzature di lavoro). Vi rientrano i rischi che possono comportare un grave danno fisico o menomazioni, infortuni oppure causare, financo, la morte. -
Rischi per la salute (igienico-ambientali):
Derivano dalle esposizioni ad agenti chimici, fisici (rumore, vibrazioni campi elettromagnetici ecc.), sono connessi alla salubrità dei locali, alle condizioni igienico-sanitarie e al microclima, e comprendono tutti i fattori che possono compromettere la salute dei lavoratori qualora l’esposizione ai prefati agenti sia prolungata.
Il 21 dicembre 2021 è entrata in vigore la legge 17 dicembre 2021, n. 215 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.”
Entrano quindi in vigore tutte le modifiche introdotte al D.lgs. n. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza Lavoro).
CMO Centro di Medicina Occupazionale nasce per rispondere alle esigenze del datore di lavoro che deve ottemperare alle disposizioni di cui al D. Lgs. 81/2008, finalizzato a garantire la tutela della salute dei lavoratori e la sicurezza nei luoghi di lavoro.